domenica 25 dicembre 2011

Spazi docili per la settima edizione della Biennale di Berlino / Spazi Docili [Docile Spaces] for the 7th Berlin Biennale

Ecco alcuni scatti della manifestazione contro il razzismo indetta a Firenze il 17.12.2011 come reazione all'uccisione di due venditori Senegalesi e pubblicate sulla pagina di apertura della settima Biennale di Berlino per il progetto fotografico curato da Tomas Rafa.

These are some photos of the demostration against racism called in Florence on 17.12.2011 as a reaction to the murder of two Senegalese traders and published on the opening page of the 7th Berlin Biennale for the photo project curated by Tomas Rafa.

Website: www.berlinbiennale.de

lunedì 19 dicembre 2011

Workshop: visita al Meccanotessile / Workshop: former Mechano-Textile area tour

Appartenenza estetica (Aesthetic belonging)
workshop
Centro di Cultura Contemporanea Strozzina, Firenze
Strozzina Centre of Contemporary Culture, Florence
(15-22.12.2011)

Visita all'area dell'ex Meccanotessile / Former Mechano-Textile complex area tour - 18.12.2011

Nei pressi dell'area uffici (che dovrebbero diventare abitazioni) - Near to the offices area (which are supposed to become houses).

Davanti al cancello d'ingresso - In front of the entrance gate.

Sotto l'edificio 'Cioni' - Under the 'Cioni' building.

Nell'area pedonale che costeggia il Meccanotessile (c'è una proposta di costruire una strada parallela ad essa!) - In the pedestrian zone along the Mechano-Textile complex (there is a proposal to build a road running parallel to it!).

Cercando di capire cosa c'è dentro! - Trying to figure out what's inside!

Su via Alderotti - On Alderotti street.

Workshop, CCC Strozzina (15-22.12.2011)

Appartenenza estetica (Aesthetic belonging)
workshop
Centro di Cultura Contemporanea Strozzina, Firenze
Strozzina Centre of Contemporary Culture, Florence
(15-22.12.2011)

Meeting I - 15.12.2011
© foto/photos: Martino Margheri, CCC Strozzina, Palazzo Strozzi, Firenze

Introduzione del progetto Spazi Docili [Docile Spaces]. Presentazione della situazione attuale della 'questione' Meccanotessile - Introducing the Spazi Docili [Docile Spaces] project. Talking about the current situation of the former Mechano-Textile area 'affair'.

L'Architetto Giuseppe Santarelli del Comitato 'Il Meccanotessile è dei cittadini' racconta la storia del complesso industriale e delle lotte per non farlo abbattere - Giuseppe Santarelli, architect, member of the 'Il Meccanotessile è dei cittadini' (The Mechano-Textile area is a citizens' property) Committee, tells the story of the industrial complex with their fights to avoid its demolition.

Discussione - Discussion.

martedì 4 ottobre 2011

I tanti quesiti in sospeso dell'evento I 100 luoghi

In virtù di quale argomentazione le decisioni e le proposte di un comitato di cittadini possono essere ritenute come quelle da prendere in considerazione senza ascoltare i singoli cittadini cha decidono di non far parte dei comitati cittadini? Quali sono i processi sociali che portano i componenti di un comitato a ritenere “pericolosi cani sciolti” i singoli che segnalano necessità, problematiche, possibilità, idee e criticità?


Il protagonismo e l’agonismo temporaneo è una componente necessaria nella miscela della partecipazione o serve solo a far sentire coinvolti i cittadini più riottosi? Il decisionismo in salsa democratica messo in atto a Firenze comporta scelte forti e ponderate nell’immediato ma cosa comporta per il futuro?

Chi si prende la responsabilità di “rottamare”, senza chiedersi cosa si trova davanti alle ruspe, conosce il passato e la storia di quelle aree e di quelle strutture in cui interviene?

Che ruolo giocano i bambini in questi “processi partecipativi”? Come viene manipolata la loro presenza? Quale messaggio viene veicolato in questi incontri-assemblee, in alcuni casi con gli agenti pronti ad intervenire?

Perché è necessario decidere tutto in 100 assemblee nella stessa sera allo stesso orario in luoghi diversi? Siamo cittadini di Firenze o solo di alcuni metri quadri? Perché il desiderio di ricevere e ascoltare i cittadini dura 3 ore la sera delle assemblee dei 100 luoghi e poi via via scompare? Chi sceglie e come vengono scelte le proposte dei cittadini che poi l’Amministrazione decide di adottare nella realizzazione dei futuri progetti urbanistici?

tutte le foto dell'assemblea dei 100 luoghi sono state scattate da Elena Meini

domenica 11 settembre 2011

Spazi docili per Declining Democracy alla CCC Strozzina




Ecco gli appuntamenti della manifestazione Declining
Democracy - Ripensare la democrazia tra utopia e
partecipazione. Spazi docili interverrà con un talk
il 12.01.2012. Presto ulteriori notizie verranno
pubblicate su questo blog e sulla pagina fb di Spazi
docili.

http://www.strozzina.org/declining-democracy/i_eventi.php

martedì 14 giugno 2011

Talk a Palazzo Vecchio e Residenza Brychan Tudor

Ecco alcune immagini del talk di Spazi docili e
Brychan Tudor a Palazzo Vecchio per la
manifestazione "For the love of contemporary",
e del backstage del lavoro dell'artista Gallese
in residenza a Firenze per il progetto Spazi docili.



L'intero talk e il documentario della residenza fiorentina
di Brychan Tudor saranno presto disponibili integralmente
sul canale tube di Spazi docili:
http://www.youtube.com/user/SpaziDocili

lunedì 13 giugno 2011

For the Love of Contemporary


11 giugno 2011, ore 16:00

Palazzo Vecchio, Firenze

Modelli vincenti e perdenti nell’arte pubblica.

Spazi Docili e la pratica artistica di Brychan Tudor.

Spazi Docili [Docile Spaces] nel ventre della Balena!

In occasione di For the Love of Contemporary, maratona del contemporaneo organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze per la chiusura della mostra For the Love of God di Damien Hirst, presenteremo:

- la nostra azione sul territorio di Firenze dal 2008 ad oggi;

- la pratica artistica di Brychan Tudor, artista gallese in residenza presso il nostro progetto;

- una discussione sulla centralità dell’arte pubblica rispetto ai linguaggi del contemporaneo.

Brychan ci parlerà anche di Formal Interference, progetto sviluppato dai curatori di Wolstenholme Projects e basato sulla collaborazione con partners europei. Spazi Docili sta lavorando alla realizzazione di una tappa italiana di questo progetto (mostra, talk, workshop).

A questa giornata di talk interverranno anche Viola Romoli, Alessandra Capodacqua (Fondazione Studio Marangoni, Firenze), Pietro Paolini, Alessio Bestini (CCC Strozzina, Firenze), Giuliano da Empoli (Assessore alla Cultura e alla Contemporaneità del Comune di Firenze), Beatrice Trussardi (Fondazione Nicola Trussardi, Milano), Mario Cristiani (Galleria Continua, San Gimignano/Pechino/Boissy-le-Chatel), Alberto Salvatori (Museo Marino Marini, Firenze; Osservatorio per le Arti Contemporanee dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze), Arabella Natalini (Centro per l’arte contemporanea EX3, Firenze), Francesco Bonami (Museum of Contemporary Art, Chicago; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino), Hans-Ulrich Obrist (Serpentine Gallery, Londra).

Per dettagli vedi in allegato il programma completo di talk, eventi e mostre.

Dizionario:

L’arte pubblica è un intervento estetico in spazi pubblici. Esso può essere più o meno permanente, più o meno attento al contesto, più o meno site specific, più o meno cosciente delle esigenze della comunità che sarà costretta a convivere con tale ‘oggetto artistico’.

http://it.wikipedia.org/wiki/Arte_pubblica

Brychan Tudor è un artista visivo, curatore e critico basato a Cardiff (Galles, UK). Direttore artistico di CAAPO e redattore per il Galles del magazine ArtArtArt International.

La sua pratica artistica è di tipo installativo e si fonda su di un personale processo di esplorazione del concetto di ‘parallasse’. Le sue diaproiezioni si sovrappongono ad un dato ambiente fino a ridefinirlo completamente alterando l’esperienza fisica dello spettatore.

http://www.creativeassault.org/Brychan-Tudor.html

CAAPO: associazione culturale britannica per la produzione artistica specializzata nel concepire e promuovere progetti di scambio culturale.

http://www.creativeassault.org

Censura: diffusione mancata o parziale di informazioni da parte di un Potere attraverso uno o più media.

http://it.wikipedia.org/wiki/Censura

Docile: secondo Michel Foucault la disciplina crea ‘corpi docili’, plasmati per le esigenze dei soggetti economici, politici e militari moderni. La disciplina osserva i suoi oggetti e si impone dolcemente, diventando parte del loro stesso modo di funzionare.

Spazi Docili nasce dall’idea di estendere allo spazio urbano questa visione della realtà. Il motore è la classe politica italiana.

http://it.wikipedia.org/wiki/Michel_Foucault

Firenze è una città italiana nota per il suo prodigioso passato artistico, legato soprattutto all’epoca romanica, gotica e rinascimentale (XII-XVI sec d.C.).

http://it.wikipedia.org/wiki/Firenze

Formal Interference: progetto artistico sviluppato da Gordon Culshaw, John O’Hare e Brychan Tudor (curatori di Wolstenholme Projects) e che entrerà in fase produttiva nel corso del 2012.

http://www.wolstenholmeprojects.org

Meccanotessile: uno dei più grandi complessi industriali toscani. Trenta anni di promesse. Uno spazio che deve restare pubblico. Il primo groviglio di politica ed estetica di cui ci siamo occupati.

http://www.youtube.com/watch?v=xoKROqNy9Co

http://www.comitatomeccanotessile.it/

Mimetizzazione: tecnica attraverso la quale il Potere rende invisibili gli edifici fatiscenti, le aree dismesse, le strutture abbandonate. Ridipingere l’esterno per non far pensare all’interno.

http://it.wikipedia.org/wiki/Mimetismo

Palazzo Vecchio è da circa cinque secoli il centro del Potere politico a Firenze.

http://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Vecchio

La Sala dei Dugento è il luogo dove si riunisce il consiglio comunale. Originariamente era usata come sala del Consiglio e fa parte della sezione più antica di Palazzo Vecchio, quella trecentesca. È decorata dal soffitto a cassettoni intagliato con le armi di Firenze, opera di Giuliano e Benedetto da Maiano con aiuti (1462). Inoltre i due portali marmorei sono opera di Baccio d'Agnolo.

Sant’Orsola: monastero fiorentino del XIV secolo, da trent’anni oggetto di fantomatiche riqualificazioni per la gioia della popolazione del quartiere. Spazi Docili lavora da tempo sull’area e ha dato forma a tali inquietudini in una effigie-feticcio di Sant’Orsola portata in processione e adottata dalla gente del quartiere.

http://it.wikipedia.org/wiki/Monastero_di_Sant%27Orsola

http://www.youtube.com/watch?v=SgJ8MqVq5nM

Spazi Docili [Docile Spaces] è un progetto di arte pubblica incentrato sulla città di Firenze concepito e curato da Fabrizio Ajello e Christian Costa. L’incapacità della classe politico-burocratico-amministrativa italiana plasma lo spazio e genera valori estetici.

http://www.spazidocili.org/concept.html


venerdì 13 maggio 2011

"Monna Lisa Resurrexit"

Firenze continua ad essere un interessante
ambiente in cui osservare ed analizzare in vitro
esperienze estetico-politiche fondanti per il
progetto Spazi docili:
1) l'universo degli attivismi sociali connessi a
comitati e associazioni in difesa, a vario titolo, di
porzioni della città che cominciano ad usare con
naturalezza modalità espressive connesse all'arte
contemporanea (vedere in tal senso il sito e le
iniziative del Comitato: "Il Meccanotessile è dei
cittadini" e le manifestazioni dei comitati "Insieme
per San Lorenzo", "San Salvi" o "progetto Conciatori",


solo per citarne alcuni),
2) Il rapporto tra potere politico-istituzionale e cittadini
nell'elaborare progetti di sviluppo per la Firenze del
futuro (eclatante in tal senso l'impegno preso con gli
abitanti di Rifredi e con il comitato "Il Meccanotessile
è dei cittadini" che prevedeva l'apertura dello spazio
verde antistante la struttura abbandonata per ricavarne
un giardino, trasformatosi (silenziosamente) in una
planimetria che impegna la stessa area per molti anni
come cantiere per l'imminente Tramvia),


Progetto Conciatori


Il Comitato: "Il Meccanotessile è dei cittadini" al
Consiglio di Quartiere aperto al pubblico


3) l'idea di spazio pubblico delle istituzioni locali.
4) il disco rotto della politica che piange miseria,
affermando continuamente che "soldi non ce ne
sono...", cercando di spingere alcune realtà culturali
in una condizione di autofinanziamento che
difficilmente riesce a sostenere progetti di livello.
5) le attività e gli eventi (pseudo e para) culturali
che ruotano sempre attorno ai medesimi spazi di
"potere", ai già noti percorsi cittadini o connessi per
lo più a poche personalità di riferimento che "permettono"
una creatività diffusa (del calibro "notte bianca", "notte
blu") che non ha nulla a che spartire con l'arte.

Le forme di intrattenimento sono componenti
importanti per la vita di una città ma non vanno confuse
con l'espressione artistica. Molte delle operazioni d'arte
di recente messe in atto durante le manifestazioni
primaverili fiorentine sono azioni inerti da un punto di
vista comunicativo, risultano "disinnescate" e
per lo più cercano di provocare, restando espressioni
ludiche (i manifesti esposti in città che mettevano a
confronto alcuni luoghi comuni di Firenze e del mondo
dal titolo: Firenze vs il mondo o della maxi
ragnatella a Palazzo Strozzi di Tape Florence)


Firenze vs il mondoTape Florence

o ibridazioni grafiche di street art che ripropongono cliché
oramai più che datati (vedi i segnali stradali rivisitati
da Clet Abrham).


Un'opera di Clet

Una delle opere di Clet

Firenze è una sorta di zona franca, dove a più livelli è
possibile proporsi ed esporsi attraverso rapporti
privileggiati con i potentati di turno, che confinano
ogni evento in un circuito provinciale e autoreferenziale,
o utilizzare uno splendido scenario, che è poi la città stessa
(presentissimo nell'immaginario collettivo mondiale...
ricordate l'installazione di Graziano Cecchini al Belvedere?)
per le proprie operazioni creative da mostrare altrove o
semplicemente da aggiungere a curricula costruiti ad hoc.


l'opera di Graziano Cecchini


Ma la città di Firenze, attraversata da uno spasmodico
moltiplicarsi di eventi, segno evidente di una vitalità
culturale invidiabile, sta anche vivendo con trepidazione
le ricerche di resti mortali della "Monna Lisa"
all'interno del Monastero di Sant'Orsola in San Lorenzo.
Infatti da qualche giorno, operai, archeologi, antropologi
e troupe di giornalisti di tutto il mondo si susseguono
all'interno dell'edificio, sfigurato molti anni or sono da
decisioni criminali che hanno permesso il perforamento di
un chiostro medievale per consentire la costruzione di un
parcheggio sotterraneo (il tutto ben nascosto agli occhi
dei giornalisti internazionali). Spazi docili ovviamente non
poteva mancare, dal momento che lo stabile di Sant'Orsola
è uno dei luoghi storici per il progetto. E quindi eccoci qui
con un ulteriore sviluppo del progetto per Sant'Orsola:
"Monna Lisa Resurrexit".



sabato 19 marzo 2011

Due articoli interessanti

Invitiamo a leggere attentamente l'intervista al Sindaco
Renzi e gli appunti di Antonio Angelillo su Undo.net.
Non a caso da noi segnalati contemporaneamente.

1) http://www.ilgiornaledellarchitettura.com/articoli
/2011/2/106793.html

2) http://www.undo.net/it/argomenti/1297877483

mercoledì 26 gennaio 2011

Progetto Conciatori

Domenica 23 gennaio si è tenuta presso gli spazi di via
dei conciatori una giornata densa di eventi e laboratori
aperti al pubblico, per far conoscere le attività dei vari
attori che da tempo operano all'interno dell' edificio del
quartiere 1. Ecco alcune immagini dell'evento. Inoltre è
possibile visionare un video inerente gli spazi di via dei
conciatori sul nostro canale spazidocilitube.


La via dei conciatori


Uno degli accessi ai locali del Progetto Conciatori


L'ingresso al circolo anarchici


Lo spazio degli eventi artistici


Alcune cartoline
La parte superiore dell'edificio non accessibile


Un altro locale del piano superiore
non accessibile